Articoletto (doveroso) sul successo del noto parco acquatico riccionese Aquafan, che non conosce crisi, anzi, vede aumentare le presenze di anno in anno...
RICCIONE- (gc) Mentre le borse di tutto il mondo crollano, Aquafan chiude per eccesso di rialzo. Il pienone di ieri ha coronato la positiva stagione del parco acquatico più famoso d'Europa: già all'apertura mattutina delle ore 10, infatti, all'ingresso erano in attesa circa tremila persone. Lunghissime le file di auto e moto che si sono fermate per ore sulle vie d'accesso per la collina di Aquafan e Oltremare; alle 11 ad ognuna delle 18 casse aperte è stato esposto un cartello che informava che all'interno non ci sarebbero stati più lettini disponibili. La decisione della direzione di chiudere i cancelli è arrivata verso le 14, poiché le strutture del parco divertimenti non possono ospitare più delle dodicimila presenze registrate ieri.
Per fronteggiare la folla di clienti sono stati impiegati più di 60 bagnini, 15 addetti alla sicurezza, 80 addetti alla ristorazione, 20 cassiere, 15 posteggiatori, corpo di ballo e numerosi animatori per gli spazi Zero6, Xbox Point e Area Next.
Aquafan non è nuovo a questi exploit: i record stagionali si raggiungono regolarmente, da 25 anni, nelle giornate dopo ferragosto.
C'è da chierdersi quale sia la formula di questo successo. La dirigenza, pur nella consapevolezza che “il marketing non è una scienza esatta”, ritiene che i fattori determinanti siano il richiamo conseguente all'originalità della proposta, la capillare pubblicizzazione (con pressione sul web), la forte componente creativa che spinge all'innovazione, e le partnership con radio Deejay e con gli operatori turistici della Riviera.
L'avventura di Aquafan continua fino all'11 settembre; seguirà un lungo inverno per tirare le somme e, ne siamo sicuri, migliorare ulteriormente l'offerta.
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