sabato 25 febbraio 2012

Fidelibus, dall'Idv ai Liberali e ritorno (parte prima)

Una questione di politica locale che ben fotografa la situazione in cui versa il sistema partitico italiano, a tutti i livelli, e (quel che è peggio) a tutte le età.
Antefatto: il segretario comunale Idv Dellarosa, nell'eventualità di un rimpasto della giunta, dichiara chi non avere candidati disponibili da schierare al seggio di consigliere comunale (gli attuali consiglieri sarebbero finiti tutti in giunta).
Si scatena così la "questione Fidelibus", ovvero sulla presunta incompatibilità del giovane primo dei non eletti, Fidelibus appunto.

Pubblicato il 31/08/2011

 RICCIONE- (gc) “Nomen non omen”, è proprio il caso di dirlo.
Se è vero che “la maggior parte delle spiegazioni sono giustificazioni” - come scrive a proposito di quanto dichiarato dal coordinatore comunale dell'IdV Fabio Dellarosa -, costretto a “spiegarsi” è ora il “segretario balneare” del Pli, Giacomo Fidelibus, accusato di infedeltà, a dispetto del proprio cognome.
Così, forse dopo essersi accorto di aver messo i piedi in troppe staffe, con un comunicato stampa ritorna sui suoi passi, rivendicando la propria appartenenza all'Idv.
Il tutto è scaturito dalla dichiarazione del coordinatore comunale dell'Italia dei Valori – Dellarosa, appunto -, che, ieri su queste pagine, sosteneva l'impossibilità di sostituire l'attuale assessore Lanfranco Francolini (se mai il partito ne fosse stato costretto nel corso del rimpasto di Giunta) con il consigliere in carica, Sonia Mariotti, per adesione al Pli del primo dei non eletti (proprio il Fidelibus).
A questo proposito riportiamo alcuni passi del comunicato di Giacomo Fidelibus. “Non ho mai effettuato l'iscrizione al Partito Liberale. Ho ricevuto, il 26 maggio scorso, la carica di segretario comunale Pli in quanto appartenente all'Lymec (European Liberal Youth), la sezione giovanile del movimento liberale europeo. L'adesione a questa associazione non confligge con l'appartenenza a Italia dei Valori: alcuni europarlamentari Idv, infatti, ne sono membri. Inoltre – continua -, non ho mai disdetto ufficialmente la mia adesione all'Idv. Anzi, ho rinnovato l'iscrizione nel febbraio scorso e, trattandosi si iscrizione a validità annuale, non posso che essere ancora all'interno dell'Idv. La mia nomina a segretario comunale nel Pli – conclude Fidelibus -, è stata revocata il 29 agosto perchè non avevo avviato le procedure di iscrizione al Partito Liberale, come richiesto dallo Statuto”.
Compiuta così la sua “scelta di campo”, a favore dell'Idv, Fidelibus afferma come: “non posso considerare valida la motivazione addotta dal segretario comunale Dellarosa riguardante la mia incompatibilità di carica nel ruolo di consigliere comunale”. Come a dire che, pur avendo ricoperto per i “mesi estivi” la carica di segretario politico del Pli per Rimini e Riccione, ora che – da figliol prodigo – è tornato nella “casa Idv”, è pronto a occupare lo scranno di consigliere comunale, se dovesse servire.
Per finire annotiamo come, nel suo blog, Fidelibus definisce gli attacchi del Dellarosa “piccoli e indefinibili malanimi partitici locali”. D'altronde, quando si è giovani e carichi di ideali, non importa molto quale bandiera si innalza; l'essenziale è rendere un servizio alla comunità, o meglio (nomen, stavolta, omen) “ai fedeli”.

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