giovedì 23 febbraio 2012

Fotovoltaico di Cattolica senza "padrini"

 pubblicato il 10/08/2011

CATTOLICA- (gc) “Mi sento figlio di un Comune minore, di una 'terra di frontiera' considerata dalla Provincia più un peso che una risorsa”.
Questo dichiara Maurizio Martucci, proprietario della T.U.T srl, società erogatrice di servizi alla mobilità a Cattolica e dintorni. Motivo di scoraggiamento dell'imprenditore è l'annuncio, tutto politico, dell'apertura del nuovo impianto fotovoltaico presso il lago Riviera Viserba.
Tale impianto, dice Martucci, “è stato presentato come il più grande della provincia di Rimini, senza tenere in nessun conto il complesso di pannelli che la mia azienda ha istallato il 30 dicembre dello scorso anno, e che sprigiona una potenza tre volte superiore”. Superiore anche agli impianti  adiacenti al terreno di Fiabilandia, che, con solo 1,2 Mw di potenza, perdono il confronto con  l' 1,5  prodotto da T.U.T. Srl.
Inoltre”, continua l'imprenditore, “è stata osannata la scelta riminese di destinare allo scopo un terreno agricolo, che non potrà essere sfruttato per nessun'altra destinazione per i prossimi 20 anni. Io, invece, ho deciso produrre energia rinnovabile dotando di pannelli la copertura lignea del grande Parcheggio della Regina, su via Cabral, sfruttando tutte le potenzialità dell'area.”
Va notato che gran parte dei posti auto del parcheggio, davanti al quale è presente anche una fermata della linea cittadina di navette gestita da T.U.T., sono da ben otto anni noleggiati da alberghi, per garantire ai clienti un servizio di posteggio con custodia 24 ore su 24. Quindi il fotovoltaico cattolichino non è solo un toccasana per l'ambiente e per la viabilità, ma anche per il turismo.
Eppure, lamenta Martucci, “nessuna amministrazione o istituzione ha presenziato all'inaugurazione dell'impianto, e nessun fondo è stato ancora stanziato a favore di esso dalla Regione. Le uniche sovvenzioni che incasso sono quelle previste dal GSE in ottemperamento degli impegni presi dall'Italia per il raggiungimento degli obiettivi del protocollo di Kyoto.”

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