giovedì 23 febbraio 2012

Publiphono, la "voce della spiaggia" non conosce crisi

Un'intervista in "esterna" alla sede di Publiphono, curata interamente da me.

pubblicato il 30/08/2011

RICCIONE- “L'estate sta finendo, e un anno se ne va...”, cantavano i Righeira.
Ora è tempo di bilanci di fine stagione, anche per Publiphono Radiomare, che le arie del gruppo pop torinese, di Patty Pravo e di Fred Bongusto le trasmetteva dai suoi microfoni, ed è rimasta il simbolo di quella rinascita del turismo balneare che portò sulla Riviera la gran massa del popolo vacanziero durante gli anni del boom.
Nel 1946, Sergio Zavoli e Renato De Donato fondarono il primo “giornale parlato”, che ben presto si è trasferito in spiaggia e si trasformato in servizio d' informazione per i bagnanti: per voce di Valentina De Donato, ora nerbo dell'amministrazione aziendale, l'emittente è passata alla storia per la ricerca dei bimbi smarriti. Proprio dal classico infantile del “costumino rosso” che si dissolve improvvisamente sulla battigia è sorta spontanea la prima domanda di un'intervista aperta ai responsabili di Publiphono Radiomare Riccione: i “genitori sbadati” sono in aumento?
 “Quest'estate, dalle postazioni balneari di Riccione, Misano, Cattolica e Gabicce, abbiamo formulato in tempo reale ben 768 annunci tra smarrimenti e ritrovamenti. A disorientarsi, sempre più spesso, sono i bambini stranieri. La zona dove i piccoli sembrano faticare maggiormente a trovare la via dell'ombrellone” aggiungono le speaker Monica e Gianna, “è l'affollata Cooperativa Altamarea, corrispondente agli stabilimenti balneari 99-105 di Cattolica”. E, più ancora degli infanti perduti, crescono i numeri relativi agli anziani spaesati e smemorati: ben 140 da giugno ad oggi.
Quale è stato l'annuncio più strambo della stagione? 
 “Avevano appena reso nota la sparizione di un'anziana turista svizzera dalla Marina di Riccione, quando arriva una chiamata al numero verde: all'altro capo del filo, a segnalare l'avvistamento della donna, non c'era, come al solito, un bagnino, ma la Polizia Municipale; la signora, in bikini, si stava dirigendo verso Viale Ceccarini con la volontà di prelevare in banca. Credeva infatti di essere ancora in Svizzera e intendeva disporre di liquidità per le spese quotidiane.
Un servizio pubblico importante è anche quello di fornire informazioni per una balneazione sicura. “Dagli uffici direzionali trasmettiamo giornalmente i bollettini della Capitaneria di porto, informando i bagnanti sugli orari di servizio dei bagnini di salvataggio, sull'eventuale presenza della bandiera rossa, sulle condizioni del mare e sullo stato psicofisico consigliabile per una nuotata libera da rischi. Le comunicazioni sono ripetute in inglese, in francese e anche, da quest'anno, in russo: visto il flusso turistico proveniente dall'est Europa, l'introduzione di questa lingua è stata necessaria. Una delle facce delle plance installate agli ingressi dei bagni è riservata alle ordinanze della Capitaneria di Porto e alle norme e regolamentazioni comportamentali per la sicurezza e la tutela dei bagnanti, mentre l'altra è destinata alla pubblicità.”
Altro cardine dell'informazione audiofonica è, dunque, la pubblicità. Le richieste, da parte degli esercizi, sono in aumento?
“A richiederci pubblicità è da anni una clientela affezionata di aziende e locali, per cui il trend è stabile. La pubblicità, che viene trasmessa dalle torrette in tempo reale e varia da zona a zona, è tra l'altro la nostra principale fonte di finanziamento.  I vantaggi della pubblicità audiofonica sono l'immediatezza e la possibilità, per il turista, di conoscere la realtà del territorio, avendo una panoramica degli eventi settimanali in programma, dei luoghi da visitare, dei musei aperti, delle novità del “divertimentificio” notturno, dello shopping più conveniente e delle offerte della ristorazione.”
In passato vi sono state rimostranze riguardanti la insistente e invadente presenza di Publiphono sulle spiagge. Simili dissapori si sono verificati anche quest'anno?
Da queste polemiche Publiphono è sempre uscita a testa alta: i nostri tempi di trasmissione negli anni non sono cambiati, né tantomeno si sono ridotti. Il nostro tecnico Andrea Capponi ha già rinnovato più dell' 80% degli impianti, che risultano ora a “impatto morbido”: novità e promozioni rimangono impresse nelle menti senza risultare martellanti e fastidiose. Del cambiamento siamo soddisfatti sia noi promotori che i nostri sponsor e uditori; ora riceviamo solo ringraziamenti per il servizio, unico e originale, che svolgiamo.
                                                                                                       Giulia Ceccarelli

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