domenica 26 febbraio 2012

L'inchiesta "Viale Ceccarini": la risposta

A chiudere la querelle, arriva l'attesa risposta delle autorità.

pubblicato il 11/09/2011

"Un progetto urbanistico appropriato"

RICCIONE- Dalla riscoperta delle bellezze naturali alla valorizzazione del  paesaggio urbano. La nuova sfida del sindaco Pironi sarà quella di conciliare la green economy delle piste ciclabili e dei "percorsi ambiente" (presentati all'interno dell'inizaitiva di riprogettazione urbanistica RiQuadro) con le esigenze del "polmone commerciel" della nostra città, Viale Ceccarini (che, almeno sulla carta, è anch'eso interamente pedonabile).  A chi gli fa presente le almentele esposte negli ultimi giorni su queste pagine dai commercianti di 2fascia alta del Viale, in merito alla necessità di ripensare l'arredo urbano, Pironi risponde: "Viale Ceccarini è una brand che abbraccia buona parte del nostro Comune, e recentemente ha contribuito a creare la nuova area shopping all'interno del Palacongressi. Il "Salotto" è una vetrina che ha tanto giovato al turismo riccionese, sarebbe una scelta miope quella di lasciarlo al proprio destino. Per questo non voglio che passi l'idea che l'amministrazione si disinteressa al Viale,m siamo pronti ad ascoltare con gioia tutte le proposte positive riguardo la sua riqualificazione".
"Abbiamo già speso 200000 euro per risistemare la pavimentazione- continua Pironi-, ma ritengo che non basti aggiungere qualche panchina per cambiare l'immagine del Viale; è necessari auna radicale risistemazione degli spazi pubblici. per il prossimo ottobre ho deciso di aprire un tavolo pubblico, invitando i rappresnetatnti di categoria, per discutere insieme il destino del Viale e trovare soluzioni che soddisfino le parti. Chiediamo però ai privati di fare la loro parte a beneficio del "Salotot", contribuendo con una quota".
Come regolamtare le plance pubblicitarie selvagge e copri-vetrine?
"Si è già provveduto, con regolamenti comunali, a dimezzarle nei prossimi mesi". Pironi tace sulla possibilità di lasciare gestire le pubblicità dal Consozio di categoria.
Altro tema dolente è quello del decoro.
"I controlli sul comportamento dei turisti e cittadini già si effettuano: cito a desempio le misure prese contro gli imbarratatori dei sottopassaggi dela ferrovia-afferma Pironi-, ma faremo sì che diventino più capillari anche sul Viale, soprattutto per ciò che riguarda gli orari di carico e scarico merci, la sicurezza notturna e il rispetto del suolo pubblico. cercheremo inoltre di migliorare il servizio di pulizia efettuato da Hera e Geat, ripristinando i due momenti di intervento giornalieri".
Qual'è l'opinione del primo cittadino sull'arrivo delle monomarche?
"A dettare le leggi del mercato, al giorno d'oggi, sono le grandi catene. E' inevitabile che la clientela del Viale dello shopping diventi sempre più trasversale; ma questo non è da considersi un male. Viale Ceccarini ha sempre saputo trasformarsi, cavalcando bene l'onda dei tempj e cogliendo con anticipo le richieste del mercato. d'altra parte, anche un pubbluico elegante e rafinato desidera un'innovazione nell'offerta".
Quando ricordiamo che la titolare dell'Atelier Antonia non la pensa lla stesso amodo, minacciando di afittare ai cinesi, Pironi risponde: "Si tratta chiaramente di una provocazione. Non credo che negozi come Zara costituiscano per le storiche boutiques una relae concorrenza: la qualità e il gusto estetico dei prodotti sono troppo diversi. Semmai, sussiste un ricambio generazionale: molte aziende famigliari sono costrette a chiudere perchè i figli non desiderano più continuare l'attività dei padri."
C'è, tra i negozianti, chi sostiene che le enormi possibilità economiche dei colossi standardizzati abbia gonfiato il prezzo degli affitti.
"I prezzi elevati non dipendono dalle monomarche-dice Pironi-. Gli affitti sono alti da anni, per via delle speculazuoni che il mercato immobiliare esercita sulla zona. Per questo ritengo utile confrontarsi anche con i proprietari degli immobili e le agenzie immobiliari". 
Di parole a favore del Viale, oggi come in passato, ne sono state spese tante...ci auguriamo che si traducano ben presto in realtà e speriamo di godere presto, oltre che di un "lungomare da vivere", anche di un "Salotto da passeggiare" e da acquistare.
                                                                                    Giulia Ceccarelli

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