giovedì 23 febbraio 2012

Vescovelli: "Teniamo sotto controllo il Bilancio comunale"

San Clemente sull'orlo della bancarotta...sventata per un pelo

pubblicato il 31/08/2011

SAN CLEMENTE- (gc) “Non è che dopo aver inserito nella giunta un assessore esterno del comune di Coriano, ne andremo a condividere il percorso amministativo e il destino di commissariamento?”
Questo il dubbio, e la paura, del consigliere Marco Vescovelli, di Obiettivo San Clemente Oggi, dopo che è stato approvato il Bilancio previsionale per l'anno in corso.
Motivo di preoccupazione è costituito dai rilievi della sezione regionale della Corte dei Conti, che hanno evidenziato diverse irregolarità e la necessità di monitoraggio costante sulle entrate, per garantire l'equilibrio finanziario complessivo del Comune.
La Corte dei Conti – secondo Vescovelli - nel 2008 ha segnalato come “la partecipazione a enti o società di capitali in perdita (quale è la Sant'Andrea Servizi spa, cui si appoggia il Comune, ndr) può rappresentare un rischio per la stabilità dell'equilibrio di bilancio dell'ente pubblico socio”. Si dovrebbe dunque vigilare costantemente sull'ammontare delle perdite della Sant'Andrea Servizi, o eventualmente ricapitalizzarla, o scegliere nuovi partners.  La Corte dei Conti ha poi aggiunto, nel 2010, come “la destinazione di entrate da permessi di costruire può avere pericolose ricadute di bilancio, e costituisce un'irregolarità contabile”. Ciò significa, secondo Vescovelli, “che il Comune non può mettere tra le spese correnti gli oneri derivanti dalle concessioni edilizie, come è stato fatto al momento di stilare gli ultimi 3 Bilanci”.
La lista civica, presentando un'interrogazione in Consiglio comunale, chiede risposte dall'amministrazione a queste osservazioni della Corte dei Conti, e intende domandare quale sarà la copertura finanziaria delle spese correnti (senza oneri dell'edilizia) visto che l'indebitamento del Comune è molto aumentato negli ultimi anni.
Infine, il responsabile San Clemente Oggi non si spiega “perché il revisore di conti e l'ufficio comunale non hanno comunicato subito al Consiglio comunale tali segnalazioni, della Corte dei Conti, di cui pure alcuni assessori erano al corrente, prima dell'approvazione del Bilancio di previsione.”

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