domenica 26 febbraio 2012

Morciano: la questione dell'Ex pastificio Ghigi

Questo articolo chiude, con la presentazione pubblica del progetto, una querelle nata a Morciano in merito alla riqualificazione dell'area dell'ex pastificio Ghigi. La Giunta voleva far sorgere su di esso un maxi centro commerciale e torrette abitative, opposizione e liste civiche (Fayaz in testa), volevano più pacheggi e aree verdi. E' finita così.

pubblicato il 11/09/2011

Riqualificazione urbana con meno cemento e mattone

 MORCIANO- (gc) “Meno cemento nei progetti di riqualificazione urbana”. Questa è la linea che la giunta morcianese perseguirà mercoledì prossimo, 14 settembre, per la prima seduta del consiglio comunale, che ha come ordine del giorno l'approvazione dell'atto integrativo per la conversione delle aree dell'ex pastificio Ghigi e della vecchia scuola media.
Il consiglio dovrà pronunciarsi sulle modifiche che, per iniziativa della giunta stessa, vengono apportate all'accordo sottoscritto nel 2003 dall'amminstrazione Ciotti. Il principale cambiamento consiste in una sensibile riduzione della superficie che l'azienda “Rinnovamento Ghigi”, responsabile della realizzazione dell'immobile che sorgerà in seguito alla demolizione dell'ex pastificio, potrà cementificare. Si passa dai 20000 mq concessi nel 2003 agli attuali 15900 proposti dalla giunta Battazza. Si tratta di un taglio coerente con una precisa scelta urbanistica, che va ad aggiungersi all' annullamento dell' ampliamento all'impianto fieristico, con risparmio di 1500 mq tolti alla nuova edilizia. I suoi tetti sono stati invece dotati di pannelli solari che assicurano energia a 500 famiglie.
Analogo discorso riguarda la zona della vecchia scuola media: l'amministrazione Ciotti nel 2003 aveva concesso la demolizione dell'immobile della scuola per la realizzazione di palazzine che si sarebbero dovute affacciare su Via Firenze e Via Roma; la giunta Battazza non intende proseguire su questa strada, ma al contrario vuole ristrutturare l'edificio esistente e mantenerne la proprietà e l' uso pubblico. In questo caso, il “taglio al mattone” si attesta intorno ai 2900 mq.
“Come si usa dire-, commenta il Sindaco Claudio Battazza,- 'ogni promessa è debito'. In campagna elettorale avevo promesso che avrei contenuto l'edificazione immobiliare, ed ora, a metà mandato, presento una 'felice controtendenza', consistente in riduzioni quantificabili in 150 appartamenti, che metterà Morciano al riparo da un' ulteriore colata di cemento”.

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