giovedì 23 febbraio 2012

Ospitalità ai bimbi Sarawi, una goccia nel deserto del Sahara

pubblicato il 02/08/2011

MISANO- (gc) Una speranza nel deserto: è quella tenuta viva dalle associazioni della Provincia di Rimini impegnate nel sostegno del popolo Saharawi, che da 35 anni è esiliato nel profondo Sahara, ai confini tra Algeria, Marocco e Mauritania. Migliaia di persone vivono in condizioni disumane, stipate in campi profughi permanenti lontani dalla civiltà e circondati da campi minati; in essi, i pozzi d'acqua stanno cominciando a prosciugarsi e inizia a farsi presssante la presenza del fondamentalismo islamico.
Le Associazioni pro Saharawi, coordinate da Pietro Cavallari e Daniele Fabbri, che da 8 anni si prodigano per l'autodeterminazione e il riconosciamento internazionale dei diritti della popolazione, hanno promosso il “Progetto di ospitalità” per i bambini Saharawi: 20 giovanissimi di età compresa tra gli 8 e i 12 anni, da lunedì 1 a domenica 7 agosto verranno accolti presso l'Istituto San Pellegrino di Misano, per un soggiorno dallo scopo ricreativo, sanitario e sociale.
I bambini infatti potranno divertirsi in collina e in riva al mare, e si sottoporranno a check up completi, mentre i rappresentanti del Fronte Polisario incontreranno politici e media italiani per portare a conoscenza dell'opinione pubblica le difficoltà dei profughi. A onor del vero, la nostra amministrazione ha già da tempo dimostrato la propria sensibilità alla problematica: lo Provincia di Rimini ha stanziato fondi per la costruzione di un nuovo ospedale nel centro di accoglienza di Smara, ultimato nel febbraio 2010.
A conclusione del periodo di ospitalità estiva dei bambini Saharawi, le associazioni organizzeranno, venerdì 5 agosto, una giornata di festa ed amicizia con il popolo Saharawi all'Istituto San Pellegrino.    

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