lunedì 20 febbraio 2012

Palio De Lo Daino 2011

La presentazione del Palio De Lo Daino 2011, maxiricostruzione medioevale di Mondaino (RN)

La macchina del tempo
pubblicato il 10/08/2011

 MONDAINO- Alzi la mano chi ritiene che rincorrere oche selvagge porti poco lustro e merito. Eppure è proprio questa l'attività di maggior impegno e divertimento per i contradaioli di Mondaino, in occasione dell'annuale Palio del Daino.
Dal 18 al 21 agosto il borgo sarà in festa per commemorare la pace sancita nel lontano 1459 “su un poggetto de lo terreno de Mondaino tra lo signore Gismondo e el signor conte” Federico da Montefeltro, come riporta nelle sue cronache Ser Guerrino da Gubbio.
Il paese compie un salto indietro di cinque secoli, proponendo accurate rievocazioni storiche, artigiani, arti, botteghe, musici, cantori, giocolieri e spettacoli. Mestieri finora mai proposti arrichiranno la “vetrina” rinascimentale: al consolidato Ospitale per la cura dei malati, in cui veri medici illustreranno i segreti della medicina salernitana in voga a quell'epoca, si affiancheranno il nuovo Orto medioevale, a cura di Antonio Motta, un esperto di colture e cucina medioevale, e il Casaro, che mostrerà il processo di produzione del gustosissimo formaggio a partire dalla mungitura delle caprette, libere di muoversi all'interno di un apposito praticello.
La Torre Portaia, completamente ristrutturata e valorizzata con l'arredamento tematico degli interni, prenderà vita ospitando i soldati della Compagnia di San Martino di Rimini e del Corpo di Guardia di Gradara.
La piazza principale vedrà il ritorno delle esibizioni più apprezzate dal pubblico, come il volo notturno dei rapaci, a cura dei Falconieri del re, le rime pungenti dei Clerici Vagantes, le prodezze dei giullari Cecco e Alessio e la gara tra gli sbandieratori dell'Associazione “Terra del Sole”. Novità della 24esima edizione è l'arrivo di un “Draaago sputafuoco”, spettacolo di strada liberamente tratto dall'omonima fiaba di Evgenij Schwarz: il prode Lancillotto riuscirà a salvare una sventurata cittadina da un perfido drago?
Nella notte di sabato 20 agosto non mancherà l'applauditissimo “Processo alle streghe”, che si concluderà con le pratiche di sepoltura della Confreternita della Buona Morte, presso il Camposanto medioevale dietro la chiesa. A completare l'approfondimento sulla concezione medioevale della vita, legata indissolubilmente alla morte, la rappresentazione di una Danza Macabra, fedele al tema iconografico restituitoci da numerose testimonianze artistiche.
Fulcro dell'intera manifestazione sarà il Palio, che si svolgerà nella serata conclusiva di domenica 21 agosto; le quattro contrade Borgo, Castello, Contado, e Montebello si sfideranno in prima battuta nella tradizionale “Corsa delle oche”. Gli animali, non addestrati, non conoscono i rispettivi contradaioli conduttori, che le devono spingere fino al traguardo con il solo ausilio di richiami sonori. La vittoria nella corsa delle oche dà alla contrada voncitrice il privilegio di scegliere per prima le postazioni al vero e proprio “Giuoco de lo Palio”, che si disputa in piazza Maggiore.
Il Giuoco consiste in una sorta di “quattro cantoni”: i giocatori, due per contrada, si dispongono in otto diverse postazioni; al via i due componenti di ogni squadra devono scambiarsi un testimone e cambiare postazione. Ad ogni tornata viene eliminata una postazione, e il giocatore senza postazione viene eliminato.
La contrada da battere è il Castello, che annovera ben 11 vittorie, seguita da Montebello, 7 vittorie e detentrice del Palio dell'anno scorso.
Ingresso giovedì e venerdì euro 7; ingresso sabato e domenica euro 9, bambini gratis fino ai 14 anni. Servizio navetta incluso, parcheggi gratuiti dedicati.

                                                                                                           Giulia Ceccarelli

Nessun commento:

Posta un commento