giovedì 23 febbraio 2012

Marciapiedi "regno" di sedie e tavolini

Quando il problema delle barriere archittetoniche fa notizia...d'apertura!

pubblicato il 30/08/2011

CATTOLICA- (gc) Il bar “transita” sul marciapiede, handicappati e passeggini si spostano sulla carreggiata.
Accade nel centro di Cattolica, all'incrocio tra via Curiel e via Corridoni. E non si tratta della già vista invasione pomeridiano- serale di suolo pubblico da parte di verande, ombrelloni, sedie e tavolini sul marciapiede antistante all'entrata dei locali; quella, se c'è l'autorizzazione del Comune, non si può far altro che tollerarla.
Il Bar Giardino, però, della concessione comunale si è approfittato un po' troppo: un cittadino ci segnala come il titolare abbia deciso di chiudere il lato esterno del marciapiede antistante con una balaustra fissa, un muretto in muratura abbellito di fiori e un cancello, inglobando completamente la banchina stradale tra gli spazi del suo locale. Sui nuovi metri quadrati così ricavati ha poi aggiunto altri tavoli per i clienti e ricavato un ripostiglio a cielo aperto. Tale struttura è presente da più di un anno, non viene smontata in inverno, e ha tutta l'aria di essere permanente.
I problemi per la viabilità dei pedoni sono evidenti, poiché il marciapiede è occupato al 100% e non è transitabile né di giorno né di notte. I villeggianti alloggiati al Residence “Giada” si recano in spiaggia camminando alla destra di auto e moto, e i pedoni passeggiano entro la riga bianca della carreggiata. Ma il rischio maggiore lo corrono i diversamente abili in carrozzina e le mamme con passeggini, che, per avere la sicurezza di un marciapiede, sono costretti a fare lo slalom tra il lato destro e il lato sinistro della strada non lontano dall'imbocco di essa.
L'assessore alle politiche sociali Giampiero Galvani, interpellato in merito alla situazione, di cui non era a conoscenza, si è recato immediatamente sul posto: trovatosi davanti alla sopraddetta occupazione di suolo pubblico, si è limitato a dichiarare: “Il marciapiede, nel punto di via Curiel in cui è situato il bar, è troppo alto perchè una carrozzina possa usufruirne. Inoltre la via è all'interno della zona a traffico limitato (che però inizia solo pochi metri più avanti rispetto all'incrocio con via Corridoni) non esiste un vero pericolo per la viabilità. Verificare se la struttura costruita dal titolare del bar è a norma non è compito mio”. Sarebbe però compito del suo assessorato, non dico livellare la strada, ma almeno crearvi degli scivoli per eliminare una barriera architettonica. 
Speriamo che presto gli spazi stradali, da appannaggio esclusivo di pochi, ritornino un bene pubblico.    

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